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Nel corso degli ultimi anni sono stati sempre di più i pazienti che hanno provato a cercare, scoprire e sperimentare metodi di guarigione alternativi rispetto alla tradizionale medicina e ai comuni farmaci da banco, rivolgendosi a specialisti del settore dei massaggi proprio come te.
Di metodi alternativi ne esistono molti, e alcuni di certo più efficaci di altri, come ad esempio l’agopuntura, l’omeopatia o la riflessologia del piede.
La maggior parte di queste tecniche di guarigione fonda le proprie basi sulle culture terapeutiche tipiche dei paesi dell’Estremo Oriente, esportate poi nei paesi occidentali nel corso degli ultimi secoli, in particolare nei periodi coloniali.
La particolarità di questi metodi curativi è che mirano ad una guarigione del paziente mediante un trattamento che non coinvolga l’uso di farmaci di origine chimica.
Molti di questi, come per esempio la riflessologia plantare o l’agopuntura fondano la loro buona riuscita su una tecnica comune, molto diffusa e conosciuta, ritenuta tra le più efficaci: la digitopressione per mal di testa.
Digitopressione, mal di testa e dintorni
Come già accennato, per il mal di testa la digitopressione è un metodo di medicina alternativa che origina dalla Cina.
Questa tecnica si basa sulla teoria risalente alla Medicina Tradizionale cinese secondo la quale lungo tutto il corpo scorre una vastissima rete di canali energetici, localizzabili sotto la pelle.
In tali canali confluisce tutta l’energia vitale, anche conosciuta come “prana” tra gli specialisti, ritenuta fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo e, di conseguenza, di una buona qualità di vita dell’individuo.
Nel momento in cui questa energia vitale trova un blocco, rimane in qualche modo stagnante o subisce uno squilibrio o una deviazione, c’è il rischio concreto che si verifichi l’insorgenza di malattie e disturbi.
A questo punto, avendo la prana subito uno stasi, potrai intervenire sul paziente quale specialista del settore, provvedendo all’applicazione della tecnica di guarigione che riterrai più adatta, seguendo comunque le linee guida della digitopressione.
Tale metodo curativo si basa sull’idea che, effettuando una stimolazione della giusta intensità e con la corretta tecnica in un determinato punto nel corpo (che potrebbe essere sotto il piede, sulla gamba, sulla pancia o addirittura sulla mano), il blocco di energia vitale si sblocchi.
In tal modo permetti all’energia di ricominciare a scorrere all’interno del corpo e sollevi quindi il paziente dal dolore che lo affligge. In questo articolo, in particolare, potrai vedere nel dettaglio come applicare nel modo corretto la digitopressione per la cura del mal di testa.
Digitopressione e mal di testa
Come ben saprai, il termine “mal di testa” è molto generico. Esistono infatti diversi tipi di questo fastidioso dolore, riconducibili a loro volta a diverse cause, originate da diverse parti del corpo da e confluenti nella zona del cranio che ne viene colpita.
Così come l’origine può dipendere da diverse cause, come ad esempio lo stress piuttosto che problemi alla zona cervicale, la tipologia di pressione da applicare potrebbe variare, a seconda dei diversi casi con cui ti rapporti nel corso del tuo lavoro.
Dovrai quindi avere un quadro ben chiaro della situazione del tuo paziente per poter selezionare nella maniera più accurata il metodo e soprattutto i punti per una corretta ed efficace esecuzione della digitopressione.
Non a caso nel 2005 l’International Headache Society ha pubblicato un elenco in cui i diversi tipi di mal di testa vengono suddivisi in tre categorie, basandosi specialmente sull’origine del dolore.
Tale lista divide le diverse tipologie di mal di testa in:
- Primari. In questa categoria sono inclusi i dolori riconducibili all’emicrania, alla cefalea a grappolo (quel tipo di mal di testa che colpisce la zona orbitale del volto da un solo lato e che può avere una durata che varia dai 15 minuti alle tre ore) o alla tensione muscolare.
- Secondari. Qua sono contenuti quei mal di testa che si manifestano come la conseguenza di un incidente, di un infortunio oppure di una malattia che, colpendo varie parti del corpo, interrompe o devia lo scorrimento del flusso di energia vitale all’interno del corpo.
- Nevralgie craniche e dolori facciali. Nella maggior parte dei casi questi due problemi sono collegati con un dimostrato rapporto di causa – effetto. La nevralgia del cranio, infatti, è un disturbo che colpisce il quinto nervo cranico, scientificamente denominato trigemino, provocando in chi ne è affetto un intenso dolore al volto.
A questo punto, stabilite le varie origini e le tipologie di disturbo da mal di testa, è il momento di vedere nel dettaglio quali sono i punti terapeutici in cui concentrare il trattamento di digitopressione per permettere al tuo paziente di provare sollievo.
I punti della digitopressione per il mal di testa
Un importante consiglio da tenere presente nell’esercizio del tuo lavoro è innanzitutto quello di non limitarti a trattare il dolore del tuo paziente solo nel corso della seduta oppure durante il ciclo di cure.
Sarà infatti molto efficace lavorare in sinergia e fornire al paziente delle istruzioni, delle indicazioni e delle linee guida per permettergli di proseguire il trattamento anche a casa, qualora se ne presenti la necessità.
Detto questo, andiamo a scoprire quali sono i punti del corpo in cui, solitamente, si creano più blocchi di flusso vitale.
Identificando le zone topiche e trattandole come segue, basteranno pochi incontri perché il tuo paziente inizi a provare sollievo.
Quella che segue è una lista in cui puoi trovare le cause del mal di testa ed i vari comportamenti da adottare a seconda della circostanza in cui ti trovi ad operare.
Tecniche da adottare in base alla tipologia di mal di testa
Ecco come intervenire sul paziente, caso per caso.
- In caso di mal di testa da stress, che solitamente si manifesta a causa di piccole ma ripetute contratture localizzabili nella zona della nuca, dovrai trattare quelli che gli esperti del settore definiscono “punti del vento”.
Tali zone sono molto sensibili al freddo ed all’umidità e si trovano all’interno delle fossette poste alla base del cranio, subito dietro le orecchie. Fai accomodare il tuo paziente su una sedia comoda oppure su un lettino (qualora scegliessi quest’ultima, ricordati di non farlo stendere completamente, ma di tenere un po’ sollevata la testa). A questo punto, avvolgi con le mani la parte superiore della nuca e con i pollici esercita una pressione sui cosiddetti punti del vento.
Questa pressione, come già accennato, deve essere decisa ma delicata, ferma e, soprattutto, costante.
In questa fase occorre la massima attenzione perché esercitando sui punti del vento una pressione troppo forte, rischi di premere qualche nervo e di peggiorare il dolore del paziente.
- In caso di cefalea frontale, solitamente attribuibile ad un lungo periodo di tempo trascorso di fronte ad uno schermo, il tuo paziente potrebbe lamentare, oltre che il mal di testa, anche di sentirsi gli occhi stanchi e pesanti.
In questo caso potrai intervenire facendo accomodare il paziente su un lettino ma con la schiena sollevata. Delicatamente e in maniera decisa e costante, esercita delle pressioni alla radice del naso per alcuni secondi. Ripeti questo trattamento per tre – quattro volte.
Al termine di questo ciclo, passa ad effettuare la digitopressione in corrispondenza delle tempie, all’altezza degli occhi. Assicurati che nel corso di questo ultimo passaggio il paziente respiri con calma e che effettui delle lunghe espirazioni, preferibilmente mantenendo sempre gli occhi chiusi.
- Digitopressione e emicrania: per questa tipologia di mal di testa che si manifesta con nausea, fotofobia (insolita intolleranza alla luce, sia naturale che artificiale) e dolore localizzato solamente in un lato del capo, è molto probabile che la causa sia riconducibile a dei problemi nel corso del processo digestivo.
In questo caso è indifferente se poni il tuo paziente in posizione seduta o distesa. La zona di terapia da trattare nel caso in cui si incontri questo tipo di fastidio si trova sulle mani, nello spazio in cui non sono presenti ossa, tra il primo ed il secondo dito.
Massaggia questo punto in maniera decisa e costante per almeno un minuto. Terminato il trattamento di digitopressione sulla mano per il mal di testa, potrai ripeterlo anche sull’altra.
Il tuo paziente, già dopo pochi secondi, inizierà a sentire una specie di brivido che lo pervade, seguito dal sollievo dal dolore.
La digitopressione per il mal di testa da cervicale o dovuto ad altre cause è di fatto molto efficace e potrà essere esercitata su gran parte dei pazienti.
Aiutare il paziente anche quando lascia il tuo studio
Come accennato in precedenza, puoi consigliare al tuo paziente di utilizzare alcune tecniche di digitopressione anche al di fuori delle sedute che avete concordato.
Oltre a spiegargli le semplici tecniche appena illustrate, puoi suggerirgli di eseguire, qualora ce ne fosse bisogno, una semplice ma molto efficace manovra di auto massaggio.
Potrai indicargli di stendersi sul pavimento, assicurandosi di non avere oggetti troppo vicini al corpo o che comunque potrebbero rappresentare un ingombro.
Successivamente il tuo paziente potrà appoggiare sotto le ginocchia un cuscino. In tal modo da tenere le gambe abbastanza sollevate da stimolare la circolazione ma non troppo perché il sangue si concentri nella testa, rischiando di provocare ancora più dolore.
A questo punto, dovrà prendere due palline da tennis e infilarle in un calzino lungo, in modo da fissarle. Potrà quindi appoggiare le due palline all’altezza dei punti del vento e portare il mento verso l’alto, preferibilmente chiudendo gli occhi.
Molto probabilmente sentirà un po’ di dolore le prime volte eseguendo questa manovra. Da specialista potrai rassicurarlo facendogli presente che è normale e allo stesso tempo efficace. La pressione esercitata dalle palline, infatti, permetterà al flusso vitale di sbloccarsi, riducendo notevolmente il dolore nel giro di pochi minuti.